Il palazzo

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AFFITTO CAMERE CON PRIMA COLAZIONE A VERONA

Il sogno di un soggiorno indimenticabile e romantico a Verona può diventare realtà
con la Residenza Pietra di Verona.
La struttura, un affittacamere con stanze spaziose e dotate di ogni comfort, progettate ed arredate con cura, con oggetti antichi, di design e qualche pezzo che ricorda la nostra infanzia.
La maggior parte di esse sono caratterizzate da antichi travi a vista, tipici del
palazzo, ampi spazi e luminosità, dotate di bagno privato con doccia,
asciugacapelli, internet, wi-fi gratuito, cassaforte, frigobar, impianto di climatizzazione
e impianto di riscaldamento autonomo. Tutte le camere sono raggiungibili da un
ascensore montacarichi per dormire, sognare e vivere momenti indimenticabili. 
Sono divise in 3 categorie, Standard, Superior e Suite. 
Contatti

IL PALAZZO

"Pietra di Verona" nasce in un Palazzo cinquecentesco, di cui la recente ristrutturazione ha permesso di far diventare la residenza “Pietra di Verona” uno spazio ideale per la ricettività turistico-alberghiera in una zona ricca di testimonianze storiche e culturali come anche di fascino e pace per il visitatore della città. 

Casa Novarini

Lo stabile, conosciuto come Casa Navarini, si presenta come un dignitoso edificio dalle caratteristiche stilistiche riconducibili al XVI secolo. Una tipica facciata dell’epoca con un portale d’ingresso in tufo decorato in alto da una testa femminile e tipiche finestre simmetriche incorniciate da archi e fiori di decoro sui marmi che le circondano. 
Si tratta di un’antica proprietà della famiglia Novarini, cognome poi mutato in Navarini. Molti nuclei familiari di Novarini furono insediati nella zona di Santo Stefano, dando vita a una dinastia di notai e di nobile casta. Lo stabile divenne sede del Pio Luogo dei Mendicanti, ospedale per l’accoglienza degli orfani, istituito nel 1620. Si attesta però, che già nel 1572 fu denominato Pio Luogo dei Derelitti e quindi già congregazione municipale a scopo di aiutare e sostenere i bambini soli. I Derelitti vennero accolti in questo edificio di via Madonna del Terraglio, le Deleritte invece nelle case Mazzanti su piazza Erbe. 
I primi lavori per la costruzione di questo edificio, atto all’accoglienza risalgono al 1612 in cui un documento d’archivio racconta dei pagamenti per i lavori: “per tanti contadi a messer Bernardin murar in due volte per la fabricha de la Casa de mendicanti del aver fato una porta e ponteselo e un camin nel dormitorio dele done in cima e per la scala dela cosina per venir ne la corte e una feriada nel refettorio deli homeni”.
Nel 1812 venne attuata una grande riforma dei luoghi pii e degli ospedali e con gli anni venne ammodernata con progetto di Giuseppe Barbieri, noto architetto dell’epoca, ad un adeguamento di porte e finestre per uso commerciale. 
Con il catasto austriaco, Casa Novarini, proprietà della Casa degli Esposti venne data in locazione a don Pietro Albertini che nel 1862 lasciò questa casa, insieme alla chiesa di San Carlo alla Chiesa. Da qui nasce poi l’attuale istituto don Nicola Mazza che ci circonda e il quale fa da cornice a questa splendida dimora.

“Non vi auguro una buona notte… ma un buon inizio. Perché per noi sognatori adesso viene il momento più bello.”

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